Il problema dello sviamento della clientela in Italia

Uno dei disagi più diffusi e ricorrenti che interessa aziende piccole, medie e grandi, di nuova e vecchia costituzione, è sicuramente quello dello sviamento della clientela che il più delle volte porta a tutta una serie di spiacevoli conseguenze economiche nel breve e lungo periodo. La buona notizia è che di fronte a certe pratiche scorrette il nostro ordinamento mette a disposizione diversi rimedi che consentono di ottenere ampia tutela in giudizio, oltre che il pieno ristoro dei danni patiti.

Concorrenza sleale e sviamento clientela: tutto quello che bisogna sapere

Prima di capire come agire in caso di condotte illecite a danno di una società, bisogna avere le idee ben chiare su queste azioni, quindi sapere quando si configurano. In linea generale, la concorrenza non leale sorge nel momento in cui vengono meno i principi della correttezza professionale, ad esempio per il mancato rispetto delle clasuole che compongono il contratto di assunzione.

Si pensi al caso di un soggetto che si avvale delle conoscenze acquisite durante l’espletamento di una determinata mansione lavorativa con lo specifico intento di sottrare la clientela, in modo da dirottarla presso altra azienda concorrente. Ciò che di fatto avviene in situazioni come quella appena descritta è uno sviamento di clientela che si tramuta in un danno abbastanza elevato per l’impresa che subisce l’imitazione e la copia dei prodotti realizzati ad opera dei competitor.

Azioni del genere non fanno altro che alterare le normali dinamiche di concorrenza che si generano nel mercato, quindi creano condizioni per nulla eque e abbastanza compromettenti. L’azienda scorretta, infatti, sfrutterà le conoscenze tecniche di altra società, ma senza aver sostenuto previamente dei costi di ricerca, investimenti per la formazione e lo studio. Ecco, quindi, che sorge l’esigenza di tutela sul piano giuridico per porre fine a questo comportamento contrario alla legge.

Tutela per concorrenza sleale e per sviamento della clientela

Intentare una causa per ottenere un risarcimento in caso di sviamento della clientela non è così semplice come si potrebbe pensare. Per prima cosa occorre raccogliere tutte le prove pertinenti, che dovranno poi essere valutate con molta attenzione da parte del Giudice designato e non solo. Sarà indispensabile richiedere un’assistenza tecnica altamente qualificata, quindi rivolgersi a uno studio legale che ha già trattato con successo numerosi contenziosi in tema di concorrenza sleale.

Bisogna infatti ricordare che non tutti gli avvocati si occupano di cause che ruotano attorno alle dinamiche dello sviamento di clientela, per questo bisogna prestare massima cautela e fissare un appuntamento presso studi in grado di garantire ampia tutela, in sede giudiziale ed extra giudiziale. In base al caso specifico, infatti, il ristoro che si potrà conseguire per i danni patiti potrebbe risolversi nella restituzione integrale degli utili conseguiti dal concorrente sleale. Altre volte, invece, verrà autorizzata in via d’urgenza l’immediata cessazione dell’attività sleale.

Sentenze e casi reali

Quando si verificano gli estremi della condotta illecita o, più semplicemente, si ritiene di aver subito uno sviamento clientela concorrenza sleale non bisogna perdere tempo prezioso e iniziare a raccogliere tutte le prove per poter fissare un appuntamento presso uno studio legale accreditato. Gli avvocati esperti in concorrenza sapranno come consigliare la strategia difensiva più opportuna, perché hanno già trattato numerose cause e ottenuto varie Sentenze di condanna in favore degli assistiti.

Fermare le pratiche scorrette e che provocano solo ingenti danni economici e all’immagine di una società è oggi possibile, basta solo rivolgersi a professionisti costantemente aggiornati e altamente qualificati su queste tematiche, i quali sapranno come risolvere ogni situazione nella maniera più rapida e al minor costo. L’azione in giudizio consentirà inoltre di recuperare la perdita economica ingiustamente subita.